Da anni ci si interroga sul futuro dello scrivere a mano nell’era digitale. E’ meglio usare una penna o un tablet?
Quanto è importante tenere un diario personale?
Ce lo spiega efficacemente il Dottor Filippo Ongaro nella presentazione del diario “La vita a pieno” realizzato in collaborazione con Arbos.
“Molti pensano che tenere un diario sia una cosa da adolescenti da abbandonare appena si entra nella vita adulta.
Invece tenere una proprio diario è una delle terapie naturali più efficaci contro l’insicurezza, gli alti e bassi d’umore, la mancanza di focalizzazione e lo stress.
Molti studi dimostrano che scrivere un diario è anche un grande facilitatore della memoria perché stimola a riflettere su quello che ti è accaduto, ti spinge a ricercare un pò più a fondo le parole da utilizzare e quindi influisce positivamente sul linguaggio. E alla fine ci aiuta a scoprire nuovi aspetti del nostro carattere costringendoci a stare un po’ di tempo con noi stessi, in tranquillità.
C’è inoltre un aspetto molto importante legato all’importanza della scrittura a mano, oggi sempre più sostituita da mezzi digitali, ed è il legame tra la mano e il cervello. Studi scientifici hanno dimostrato la connessione molto forte tra l’uso della mano e l’uso del cervello: la capacità di maneggiare concetti astratti non è altro che il riflesso della capacità incredibile che abbiamo di maneggiare oggetti con le mani.
In altre parole: la capacità manuale stimola le capacità mentali!
Facciamo quindi del nostro diario uno strumento, un testimone, quotidiano e concreto del nostro continuo miglioramento”
Filippo Ongaro