L’Italia è un paese ricchissimo di bellezze storico culturali, presenti spesso in piccole realtà museali o archivi storici legati al territorio di appartenenza.
Storie di altissimo valore, importanti testimonianze dell’arte e della cultura del nostro Paese a volte fuori dai principali circuiti turistici.
La valorizzazione di questi tesori deve confrontarsi spesso con la carenza di risorse sia umane che economiche.
E’ un’attività complessa che necessita di varie specializzazioni – marketing, comunicazione, storia dell’arte – per citarne alcune; competenze difficili da gestire, se non organizzate in una attività economica che le metta in rete .
Il merchandising museale diventa quindi parte fondamentale di questa politica di valorizzazione perché può rappresentare un efficace strumento di autofinanziamento per supportare le altre attività di promozione.
In particolare il merchandising in carta, grazie alla sua versatilità e al fatto che non necessita di grossi investimenti, è diventato nel tempo una reale opportunità economica e di divulgazione per il turismo culturale ed esperienziale.
Arbos da molti anni lavora a fianco di piccole e grandi realtà, mettendo a disposizione la propria esperienza nel realizzare delle collezioni di merchandising museale che siano rispettose del valore storico culturale del bene e nello stesso tempo siano un accattivante prodotto di consumo.
Un esempio di queste collaborazioni è sicuramente il “monumentario”, progetto sviluppato assieme a Massimo Roncarà dello Studio Atelier di Ferrara.
Una collezione che abbiamo realizzato 20 anni fa che vogliamo ricordare quest’anno in cui si festeggia il centenario della nascita di Federico Fellini.
Federico Fellini è stato infatti il protagonista di una collezione di merchandising realizzata con le immagini scattate da Franco Pinna sul set di molti dei suoi più famosi film.
Una collezione di quaderni e taccuini fortemente evocativi delle atmosfere mirabilmente realizzate dal grande regista.
Tutto rigorosamente 100% riciclato, 100% Made in Italy.
Immagini tratte dall’archivio Franco Pinna. Copyright Arbos, Artware, Annamaria Greci Pinna – 1999