Il continuo aumento del turismo esperienziale pone alle istituzioni culturali, e ai musei in particolare, l’obbiettivo di saper cogliere fino in fondo le ricadute economiche di questa tendenza.
Alle tradizionali finalità di conservazione dei beni si aggiungono quindi finalità di divulgazione e di promozione in un’ottica di marketing territoriale.
In questo contesto lo sviluppo delle reti museali rappresenta un elemento di grande opportunità per i territori.
La rete museale nasce dalla consapevolezza, soprattutto di enti museali più piccoli, che l’unione crea dei benefici indiscussi sia in termini di efficienza sia di efficacia.
Le risorse sempre più scarse rendono infatti sempre più complessa la gestione del patrimonio culturale, ancor più nel nostro Paese, così ricco di realtà culturali diffuse nel territorio.
La collaborazione tra i musei permette quindi non solo una gestione più razionale delle risorse ma consente di acquisire legittimità e incrementare visibilità e prestigio anche per le realtà più piccole.
Le reti museali inoltre integrano l’aspetto culturale con il territorio; la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale relativo ad una specifica area geografica può contribuire allo sviluppo socio-economico del territorio stesso.
Arbos ha lavorato con alcune di queste reti museali creando collezioni di oggetti di merchadising museale che hanno contribuito da una parte alla promozione della rete e dall’altra a diventare una fonte di reddito da poter reinvestire per creare sempre più prodotti/servizi dedicati al turismo.
Ultima in ordine di tempo è la collezione realizzata per la Rete Museale di Alba: una serie di quadernini in carta riciclata dove le copertine sono citazioni grafiche che rimandano ad opere contenute nei diversi musei della Rete. Chiaro l’obbiettivo di permettere al visitatore di portarsi con sé il ricordo della vista, ma anche di far nascere il desiderio di visitare tutti i musei della rete.