Il “Ponte Vecchio” di Bassano del Grappa, costruito su progetto del celebre architetto Andrea Palladio, attraversa il fiume Brenta per collegare le due sponde su cui si sviluppa la città.
Il ponte non è solo il monumento più famoso di Bassano, ma è il suo vero simbolo indiscusso.
Per un weekend il Ponte diventerà anche il simbolo della volontà di creare un legame tra luoghi e culture. Un ponte figurativo, quindi, che viene celebrato oggi e domani in occasione dell’evento “Per il ponte, un ponte per…”, organizzato dal Comune di Bassano del Grappa e dal coordinamento delle comunità etniche del bassanese B.I.G. – Bassano In Globe.
In questi due giorni la città ospiterà una mostra, un convegno e una cena di gala con l’obiettivo di raccontare l’esperienza migratoria che accomuna molti paesi, compresa l’Italia, sottolineando la somiglianza tra gli eventi attuali e quelli del passato.
A queste iniziative parteciperanno anche associazioni e gruppi culturali formatisi a Bassano ma provenienti da Paesi stranieri, come Polonia, Ucraina ed Eritrea.
Tra gli sponsor dell’evento non poteva certo mancare Arbos, che sostiene l’iniziativa insieme a molti altri operatori economici locali.
L’iniziativa è finalizzata anche a sostenere il nuovo restauro del Ponte di Bassano. Il ponte era stato ricostruito dagli Alpini nel dopo guerra e dopo varie alluvioni del Brenta e a causa del grande traffico veicolare che in passato lo ha riguardato, il Ponte necessita ora di un importante restauro che partirà nei prossimi mesi.
Di seguito la locandina con i dettagli delle due giornate.