Arbos e l’associazione Quaderni Aperti hanno ideato un progetto per una linea di 10 quaderni da scrivere e da collezionare, ognuno dedicato ad un decennio del ‘900.
Questi quaderni non sono solo quaderni per gli appunti, ma ciò che li rende speciali è un inserto che si trova al loro interno: una selezione di temi e disegni dei bambini, che costituiscono una documentazione importante per conoscere i pensieri dei bambini, lo stile calligrafico del passato e la storia dell’educazione nelle scuole italiane. Questi contenuti rappresentano una piccola ma preziosa testimonianza scritta: la semplicità e il candore con cui i bambini raccontano le loro esperienze di vita quotidiana, infatti, sono in grado di trasportarci indietro nel tempo e ci offrono molti spunti per comprendere meglio quanto le nostre esistenze siano influenzate dal contesto in cui siamo cresciuti. Leggere i vecchi temi intrisi di ingenuità, con errori grammaticali e aneddoti simpatici, ci fa ricordare i tempi della scuola, la cura e la severità degli insegnanti, i giochi che si facevano con i compagni. Sfogliando le pagine si respirano momenti di spensieratezza e felicità che riconducono ad un passato remoto ancora vivo e presente nei ricordi.
L’associazione Quaderni Aperti porta avanti da alcuni anni una raccolta partecipata di quaderni di scuola, in particolare delle classi elementari e medie. Il progetto è nato dall’idea del blogger Thomas Pololi, fondatore dell’associazione, con l’intento di divulgare i quaderni di scuola con varie attività culturali di ricerca e promozione sociale. Le iniziative dell’associazione creano un ponte tra diverse generazioni attraverso molte attività come ad esempio laboratori e scambi di letture tra bambini ed ex-bambini autori dei quaderni. Il progetto è solo all’inizio e tra le sue ambizioni vi è quella di raccogliere anche i quaderni di altri paesi, con lo scopo di promuovere l’integrazione tra culture e popolazioni diverse. Inoltre l’iniziativa è aperta a tutti coloro che custodiscono ancora i quaderni di scuola o i quaderni dei propri familiari: è possibile infatti contribuire alla raccolta partecipata seguendo le istruzioni all’interno del sito Quaderni Aperti.
In questi giorni è in corso la mostra “I quadernini di Milano” organizzata dall’associazione Quaderni Aperti, e rimarrà aperta al pubblico fino al 9 Dicembre, all’Ex Fornace – Alzaia Naviglio, Milano.
Arbos ha contribuito alla mostra curando l’allestimento in cartone riciclato; altri contributi sono stati quelli del Dipartimento di Pedagogia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Milanosifastoria, Il Mondo è Piccolo! e La Grande Fabbrica delle Parole.
I primi 4 quaderni della collezione Arbos, si potranno acquistare nelle librerie Feltrinelli e nelle migliori librerie e cartolerie d’Italia.
Sono dei quaderni spillati A5 che contengono appunto il prezioso inserto che li distingue dedicato agli anni ‘60, ‘70, ‘80 e ‘90. Sono caratterizzati da 64 facciate stampate con la rigatura particolare che si usava alle elementari. I quaderni sono interamente realizzati in carta ecologica certificata ecolabel.
Sono quaderni tutti da scrivere e da collezionare!